Incontri e riflessioni

Noi in giallo

Scritto da Elisabetta Furlanetto, Antonella Nicole Mennitto, Beatrice Samassa, Elisa Tasca, Marina Vello, allieve di 3BL il 03 Dicembre 2010.

colletta_alimen_3BL27nov2010_250“Noi in giallo?!”. Calma, calma, ora spieghiamo tutto.
Sabato 27 novembre, tanti volontari si sono ritrovati davanti all’ entrata di moltissimi supermercati d’Italia, mossi dal desiderio di portare avanti un’iniziativa che ha l’impronta di far emergere e di valorizzare il lato altruista e, se vogliamo, anche un po’ rivoluzionario, nascosto in ognuno di noi. Usiamo volutamente il termine “rivoluzionario”, convinte che, se a vivere una “rivoluzione” è il cuore delle persone, sicuramente tanti cuori rinnovati saranno capaci di dare uno scossone ad una società troppo spesso assopita nel suo individualismo.
La “Giornata Nazionale della Colletta Alimentare”, a cui sabato abbiamo partecipato come volontarie, dà la possibilità di donare parte della spesa alle persone che non possono permettersela. Abbiamo saputo che quest’anno, il 27 novembre, sono state raccolte oltre 9400 tonnellate di cibo, che da ora in poi verrà distribuito a chi ne ha bisogno. Davvero un buon risultato!
Una volta giunte alle postazioni che ci erano state assegnate, dove già erano presenti altri volontari di tutte le età, noi ragazze del “Belli”, munite di sacchetti e di casacche gialle, ci siamo messe all’opera per coinvolgere e far partecipare più persone possibili a questo gesto, che in verità non pensavamo potesse riscuotere il successo che fortunatamente alla fine ha riscosso. 
L’esperienza che abbiamo vissuto quest’anno per la prima volta non ci è costata fatica, anzi, ad essere sincere, pur consapevoli che stavamo facendo qualcosa di utile, ci siamo divertite veramente tantissimo, ridendo e scherzando in compagnia.
Avremmo potuto benissimo trascorrere quelle due ore e mezza in un altro modo: davanti alla televisione, al computer, uscendo con gli amici, girando tra le bancarelle della “Fiera di S. Andrea” o guardando le vetrine dei negozi, ma noi, come tanti altri volontari anche nostri coetanei (e ne andiamo fiere!), abbiamo scelto di fare qualcosa di utile, con il desiderio di vivere una bella esperienza innanzitutto per noi stesse e poi, magari, anche di sensibilizzare gli altri. Non ci siamo affatto pentite di aver impiegato così il nostro tempo, anche perché abbiamo incontrato tanta gente sensibile e desiderosa di fare qualcosa per chi è meno fortunato di noi e perché abbiamo letto negli occhi di molte persone che uscivano dal supermercato con in mano il loro sacchettino giallo, un sorriso di riconoscenza, grato a chi dona il proprio tempo come volontario nel gesto della “Colletta alimentare”.  Sono sguardi che credo non dimenticheremo.
E poi, sapete una confidenza? Vedere la nostra insegnante di italiano e storia, la professoressa Saro (in arte “La Cinciallegra”), in giallo pure lei, davvero non ha prezzo!!!

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