Incontri e riflessioni

Soggiorno ad Antibes

Scritto da Benedetta Padovese e Eleonora Girardi il 24 Maggio 2017.

Soggiorno ad Antibes

Il viaggio è un'esperienza che sempre si porta dietro tante diverse emozioni. Prima di partire si è euforici ed entusiasti, ma allo stesso tempo un po' impauriti poiché non si sa cosa aspettarsi. Viaggiare porta a confrontarsi con diverse tradizioni e culture, con diverse persone e luoghi, e non è sempre semplice comprenderli e abituarcisi, soprattutto quando a questo si aggiunge una diversa lingua e/o un diverso nucleo familiare.

Dopo l'esperienza dell'anno scorso eravamo molto curiosi e pronti a vivere questa nuova avventura che quest'anno ci ha portato in Francia, più precisamente ad Antibes, Costa azzurra.  Siamo partiti domenica 7 maggio dall'aeroporto di Venezia, accompagnati dai nostri due professori, Filippone e Tirton.

Siamo arrivati e ci siamo ritrovati subito immersi in colori vivacissimi e primaverili, il cielo e il mare azzurro limpido e pulito, gli alberi verde smeraldo; il sole che faceva splendere tutto si specchiava nell'acqua cristallina. 
Questo spettacolo è riuscito solo in parte ad alleviare l'ansia più grande: quella dall'incontro con le rispettive famiglie. Non si è mai sicuri e si spera sempre di capitare in una famiglia con una casa grande e pulita, con persone sorridenti e accoglienti, disposte a concederti del tempo e ad aiutarti con la lingua. Per fortuna in media le cose sono andate bene e possiamo ritenerci soddisfatti e fortunati.
Le giornate erano già tutte programmate, tranne la prima e così ci siamo ritrovati tutti noi ragazzi per fare un giro e scoprire la città, una città piccola ma complessa, piena di strade, auto, semafori, negozi, fino ad arrivare alla spiaggia, la parte più bella e tranquilla. Un grande porto con un numero smisurato di barche dalle più svariate forme e misure. Le giornate seguenti sono state piene di impegni, tanto da farci rientrare ogni pomeriggio stanchi morti.
La mattina si andava a scuola e nella nostra piccola aula, insieme alla professoressa a noi assegnata, madame Marlène, lavoravamo sulla lingua francese, dalla grammatica al lessico, alla pronuncia. L'insegnante era una ragazza abbastanza giovane, sempre sorridente e ottimista, disposta ad aiutarci e a chiederci se eravamo interessati a qualche attività in particolare.
I pomeriggi erano dedicati alle visite dei luoghi e/o delle città più importanti . 
Il primo giorno siamo andati con la barca nell'isola più grande delle Isole di Lerino che si trovano di fronte a Cannes; un'isola di dieci abitanti, ricoperta da boschi di eucalipti e di pini, con silenziose spiagge e dalla quale si può godere di una bellissima vista sulle varie città. Lì si può visitare il forte che oggi ospita il museo del mare con l'esposizione di reperti di sottomarini.
Altra meta è stata Grasse, dove abbiamo visitato la fabbrica dei profumi Fragonard, famosa in tutto in mondo. È stato interessante vedere come realizzano il profumo e/o le saponette che usiamo quotidianamente. Nelle varie stanze c'erano delle fragranze dovute alla lavorazione del sapone, che invogliavano a comprare di tutto. Dopo la fabbrica, la nostra guida Lucie ci ha portato a vedere una chiesa e un'altra parte della città.
Gli ultimi giorni sono stati dedicati alle due più importanti mete: Nizza e Cannes, due bellissime città con i propri caratteri distinti. Cannes ha un'atmosfera molto particolare, è una città piena di vita e di colori e in quei giorni già si stava preparando ad accogliere milioni di persone tra turisti, fotografi e attori per il famoso Festival del Cinema. Nizza non è da meno; è importante anch'essa per i suoi mercatini dai colori vivacissimi, il "lungomare degli inglesi" e il museo d'arte contemporanea Mamac.
E così la nostra esperienza si è chiusa in bellezza con una cena tra noi ragazzi in compagnia dei due professori che ci hanno accompagnati in questa nuova avventura. Ci sentiamo in dovere di ringraziarli per averci dato la possibilità di vivere una settimana così che ha di gran lunga superato tutte le nostre aspettative.

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