Tutti i giorni sono il 25 novembre
Scritto da E. Pontello e M. Giro il 02 Giugno 2022.
Concorso per l’assegnazione del Premio Consiglio Comunale di Portogruaro 18^ edizione – Anno Scolastico 2021/2022 “Tutti i giorni sono il 25 novembre”
Scritto da E. Pontello e M. Giro il 02 Giugno 2022.
Concorso per l’assegnazione del Premio Consiglio Comunale di Portogruaro 18^ edizione – Anno Scolastico 2021/2022 “Tutti i giorni sono il 25 novembre”
Scritto da Redazione il 26 Ottobre 2020.
Sabato 26 settembre 2020, presso l'abbazia di Summaga, è stata presentata al pubblico la “Guida Storico Artistica dell'Abbazia di Summaga”, curata dal prof. Michele Giro, con la partecipazione degli alunni delle classi 5AL e 5BL. La guida è stato il prodotto conclusivo del “Progetto Summaga”, iniziato nel 2018 come proposta di PCTO (Percorsi Competenze Trasversali e di Orientamento), coordinato dai proff. Michele Giro e Francesca Boschetti.
Scritto da Redazione il 13 Ottobre 2020.
Scritto da Prof.ssa Monica Imperatore il 28 Maggio 2020.
Scritto da Un’insegnante il 19 Novembre 2019.
Riflessioni sopra le spoglie di Antigone
Serve davvero ancora leggere del mito, parlare di personaggi nemmeno esistiti? Serve davvero leggere alcuni brani della tragedia di Antigone in una classe prima? In che maniera tocca delle quattordicenni la vicenda di una donna che vuole seppellire uno dei suoi due fratelli, lasciato in pasto alle fiere, contro il volere di Creonte, lo zio regnante? Oggi tutti i morti hanno sepoltura, oggi non esistono zii regnanti che impediscono di celebrare il funerale ai nostri cari. Oggi questa storia non le riguarda.
Scritto da prof B. il 26 Marzo 2018.
Apart from anything else, after a few months with her I was no longer sure if dogs can’t speak. I don’t remember what ignited the debate, but I went for the classic truth: I maintained (more fool me) that man is the only rational animal, and the only one able to speak. Perhaps allergic to truisms, she demanded that I check on YouTube (“You’re always on your phone!”).
Scritto da Monica Imperatore il 16 Novembre 2017.
Ore 18. Dopo il cambio a Prato ci siamo sistemati sui nostri posti prenotati nella carrozza 6 dell’Intercity per Trieste che ci riporterà a casa da Altopascio. Attraverso il corridoio centrale, per un ultimo rapido controllo. Quattro giorni di rassegna hanno lasciato segni di stanchezza nei corpi e nei volti, ma non negli occhi dei 22 studenti, rappresentanti i 5 istituti secondari di secondo grado di Portogruaro, che ritornano. Vedo i bagagli gonfi, perché i vestiti non piegati occupano più spazio.
Scritto da Redazione il 11 Gennaio 2017.
Il testo Lettera di un cane al suo veterinario, autrice la prof.ssa Chiara Cescut, ha partecipato ad un concorso nazionale promosso da Giovanelli Editore di Bologna dedicato a storie di animali, vere o di fantasia, classificandosi al quinto posto. Complimenti Chiara!
Scritto da prof B. il 11 Gennaio 2017.
Quando vedo un foglio in bianco, una verifica non svolta, la prima cosa che faccio è mettermi in discussione. In fondo, sono io l’adulto. Io sono qui per imparare.
Scritto da Redazione il 18 Ottobre 2016.
La prof.ssa Chiara Cescut racconta che non si sarebbe mai decisa a partecipare ad alcun concorso, nonostante scriva da anni, senza l’incoraggiamento della scrittrice Licia Canton che ha tenuto il corso di scrittura creativa Writer in residence organizzato dall’Istituto Statale Marco Belli nel maggio scorso.
Scritto da Prof B. il 18 Agosto 2016.
Qui, solo con ossa e cotenne. Perché il resto di me è là, in un appartamento dove una meraviglia di signora nippo-brasiliana, terapeuta astrale trasferitasi in Irlanda con i paraphernalia d’ordinanza (dico dopo), mentre parlo comincia a tossire violentemente. Tosse grassa? Tosse secca? Saliva? Macché! Ma che ingenuo! Le succede sempre – spiega –, quando la sua aura cozza contro aure altrui non totalmente risolte.
Uno mica tossisce per dispetto. Il mio passato incombe?, non lo lascio alle spalle?, gli permetto di ferirmi? E lei tossisce. Scienza, signori. E io devo cambiare: se non provvedo subito, potrebbe risentirne il corpo fisico, essendosi quelli spirituale ed eterico ormai persi, “gone pear-shaped”, come le pere quando collassano su se stesse in un ultimo plòf. Potrei avere problemi al cervello – riprende -, alla pelvi… Ma mi basta cantare. Ogni giorno, sotto la doccia, pochi minuti. Ogni giorno, però.
Come ha fatto lei, che ha dato per tre anni a uno dei figli, ogni giorno, una goccia di latte (una!), e risolto in modo veloce e brillante un’intolleranza al lattosio. Poi mi regala un costosissimo materasso, realizzato in Brasile con tecnologie che sfruttano l’emissione positronica (vado a memoria). Risultato? Un mese d’alzatacce alle 3.30 del mattino. Sotto la doccia, però, un rusignólo.
Scritto da Patrizia Mares il 08 Aprile 2016.
Vedere anche: Liceali in gita da Portogruaro per studiare l'esperienza dell'Auser Empolese Valdelsa
Scritto da Redazione il 14 Febbraio 2016.
Scritto da Prof.ssa Sara Pacifici il 10 Febbraio 2016.
Scritto da prof.ssa Milena Milly Lorenzon il 01 Febbraio 2016.